Purtroppo la restante parte politica nostrana fa ancora la corsa, in salita, nel lato opposto, continuando ad alimentare una controproducente e vecchia dipendenza politico-burocratica, confermatasi nei fatti sino ad oggi.
Così l’Agro Avellano, o Baianese come ora sul dirsi, resta una configurazione fisica (perché lo è), e non mentale, da cui ne scaturisce soltanto una debole azione politica, con la conseguenza che il "decollo", continuando così e nonostante gli sforzi di pochi, resta soltanto un vuoto parlare dei tanti per cavalcare un "desiderio" che non arriverà.