La Sala del Consiglio Comunale è un luogo "sacralmente" simbolico, dove le questioni e i problemi dei cittadini devono essere portati per essere risolti con i mezzi della democrazia e del diritto, per questo come cittadino non ne condivido l'occupazione, nonostante che le motivazioni siano così giuste che nessuno non può non indignarsi e condividerle, come non ne giustifico neppure l'operato di chi lo consente.
L'occupazione è pacifica, fin troppo, e nessuno lo mette in discussione, ma il messaggio che si sta dando ora è così profondamente negativo, proprio perché le nostre istituzione democratiche sono sempre più palesamene mortificate da segnali e atteggiamenti populisti che ne minano le basi.
I nostri concittadini, colpiti dal provvedimento di chiusura del cavalcavia, hanno affrontato, per mesi, non pochi sacrifici e dimostrata fin troppo pazienza e orgoglio nel loro già duro lavoro, oggi più duro, e lo sarà ancora di più domani se il problema non sarà risolto quanto prima.
Non venga indebolita la loro giusta azione e mortificato il loro sacrificio proprio ora, nel momento in cui la speranza covata e riposta si potrà tramutare nel diritto della giusta soluzione.
L'occupazione è pacifica, fin troppo, e nessuno lo mette in discussione, ma il messaggio che si sta dando ora è così profondamente negativo, proprio perché le nostre istituzione democratiche sono sempre più palesamene mortificate da segnali e atteggiamenti populisti che ne minano le basi.
I nostri concittadini, colpiti dal provvedimento di chiusura del cavalcavia, hanno affrontato, per mesi, non pochi sacrifici e dimostrata fin troppo pazienza e orgoglio nel loro già duro lavoro, oggi più duro, e lo sarà ancora di più domani se il problema non sarà risolto quanto prima.
Non venga indebolita la loro giusta azione e mortificato il loro sacrificio proprio ora, nel momento in cui la speranza covata e riposta si potrà tramutare nel diritto della giusta soluzione.
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