Alcuni hanno ipotizzato che a far morire migliaia di alberi siano state cause naturali, quali vento forte e fulmini, ma non è esclusa la possibilità di una malattia, cosa che spiegherebbe il perché la zona in cui gli alberi sono morti si stia estendendo progressivamente negli anni. In questo caso il problema sarebbe davvero allarmante perché potrebbe estendersi ancora e distruggere completamente le creste del Partenio. Il vento avrebbe poi spezzato gli alberi secchi, rendendo l’ambiente così come lo vediamo, un vero disastro.
Inoltre, al di là delle cause, sarebbe opportuno provvedere a rimpiazzare gli alberi secchi con dei nuovi in modo da consegnare alle future generazioni un Partenio il più possibile simile a quello che finora avevamo conosciuto.Il problema inoltre è stato debitamente sottoposto a varie autorità competenti sul territorio, ma allo stato attuale non abbiamo ancora ricevuto nessuna risposta concreta.
1) Scoprire le motivazioni, ed escludere la possibilità di una malattia
2) Cercare di far ritornare il percorso di cresta il più possibile simile a come era un tempo, con un’operazione di ripulitura dell’intera zona, portando a valle tutto il legname ammalorato e procedere con una reintegrazione con nuovi alberi. Ovviamente ci rendiamo conto di come, con i tanti problemi al giorno d’oggi, questo di salvare gli alberi a molti possa sembrare irrisorio.
E poi c’è un aspetto da non sottovalutare: molti dei problemi che ci si presentano, sono “irrisolvibili” (o fuori dalla nostra portata), mentre questo, tutto sommato, è più che risolvibile.