"L'immagine del volto di Cristo, con tutti i rivoli di sangue che scendevano per la corona di spine conficcata sul capo - copia del Gesù di Guido Reni - dipinta con gli acquerelli da mio fratello Francesco, allora sedicenne, entusiasmò tutto il vicinato, rimanendo impressa e viva nella mia mente di bambino, insieme ai volti meravigliati e stupefatti di quei poveri ed onesti contadini." Ecco l'"immagine" che mi viene subito in mente se penso all'arte e alla pittura, agli artisti e alla loro magia di rappresentare e meravigliare.
Si c'è qualcosa di magico nella pittura, che deriva dal suo potere di essere capace di mediare tra la concretezza della natura e la spiritualità dell'essere. Cenni biograficiArtista contemporaneo campano dell'agro nolano, nato a Sperone, dove esercita la sua attività. Dopo il liceo ha studiato architettura, arte e fotografia presso le facoltà universitarie La Sapienza di Roma e Federico II di Napoli. Da anni si dedica alla scoperta e valorizzazione della cultura e delle tradizioni della sua terra, spaziando fra temi archeologici, paesaggistici e naturalistici. Pur prediligendo una pittura estemporanea ed emozionale, affronta temi a soggetto umano, di impegno sociale e di religiosità. Ama promuovere l'arte attraverso mostre, convegni, corsi di pittura e fotografia.
I suoi mezzi espressivi sono pittura, disegno, grafica, fotografia, video e le moderne tecniche della computer-art. Ha esposto le sue opere in numerose mostre personali e collettive. Suoi quadri sono esposti in diverse collezioni private. www.armandosodano.it
www.youtube.com/sodanoarmando www.equilibriarte.org/Armando.Sodano www.ioarte.org/artisti/Armando-Sodano/ www.flickr.com/photos/gigarte/sets/72157625132833876/ Studio e galleria espositiva: Sperone (Av), via Ferrovia Tel.: 0818252102 - 0815103788 - 3481766174 e-mail: [email protected] Formazione artistica
Studi liceali e universitari di architettura.
Studi liceali: conoscenza e approfondimenti sui tentativi di rappresentazione dello spazio nei secoli, a partire dall'antichità, passando per Giotto e il rinascimento, fino ai tempi moderni. Esperienza pratica e diretta nell'applicazione dei metodi della geometria descrittiva e quindi della prospettiva, nella rappresentazione della spazio; con l’utilizzo del "chiaro-scuro" nel disegno a mano libera dal vero di elementi architettonici classici. Maestro di conoscenza e guida è il prof. Carlo Rossi. Presentazione di una tesi, accompagnata da tavole grafiche, su queste tematiche, trattate nel corso di disegno, su sollecitazione del Consiglio d'Istituto, alla Commissione di Stato per il conseguimento del diploma liceale. Queste prime conoscenze, sono la spinta a una formazione culturale e artistica propensa a disporre la composizione pittorica sull’esperienza dell’osservazione diretta, sulla la forza delle giuste proporzioni e sul metodo del disegno, visto come mezzo per esprimere le linee essenziali e fondamentali che guidano la visione e nel racchiudono tutti i suoi elementi, siano essi reali che di fantasia. Studi universitari di architettura: presso La Sapienza di Roma, corso di disegno della prof.ssa Anna Rizzo. Lezioni teoriche ed esercitazioni in aula nonché sopralluoghi sul grande patrimonio artistico del mondo classico a confronto con quello moderno, analizzato già da Sedlmayr nel suo famoso saggio "La rivoluzione dell'arte moderna". Passaggio da Roma a Napoli, alla Facoltà di Architettura dell'Università Federco II: oltre ai corsi di geometria descrittiva ed analisi tenuti rispettivamente dal prof. Boccia e dal prof. Tucci, corso di plastica ornamentale del prof. Papa e corso di disegno architettonico del prof. M. Rosi., corso di tecniche di rappresentazione dell’architettura del prof. A. Renzulli. Acquisizione delle tecniche di sviluppo e stampa della fotografia in bianco/nero e a colori; sperimentazione diretta in camera oscura dei metodi di stampa e dell’uso dei supporti e sostanze chimiche utilizzate nei processi fotografici. Utilizzo della macchina fotografica, oltre che come mezzo di rappresentazione dello spazio urbano ed architettonica e di reportage, come strumento di composizione ed espressività artistica. Macchina fotografica, matita e blocco schizzi, strumenti fondamentali per la stesura della tesi sulla "Competizione dello spazio" nella città di Napoli, a completamento del corso di politica ambientale del prof. Ugo Leone. La conoscenza dei materiali, delle loro funzioni e caratteristiche, acquisita nei corsi di tecnologia 1 del prof. Gravagnuolo e di tecnologia 2 del prof. Orlacchio, consentono di rendere concreta l’espressione artistica attraverso anche la loro giusta applicazione. Durante il corso di illuminotecnica del prof. Cennamo, è resa possibile la conoscenza degli effetti luminosi sia della luce naturale che di quella artificiale.“Nel buio vi è il nulla, è la luce che dipinge e che ci mostra”. Il dimensionamento dei corpi, fatti di colori e materia, e il loro posizionamento sulle linee guide della visione secondo le regole della composizione classica, apprese attraverso la lezione della sezione aurea degli antichi maestri del classicismo e delle tecniche dei maestri del modernismo e del funzionalismo, il segreto per esprimere e fissare emozioni e catturare l’interesse dell’osservatore. Principi appresi nei 4 corsi di composizione dei proff. Rolando Scarano, Uberto Siola, Alberto Cuomo (con quest’ultimo l’esame finale ha riguardato la produzione di un "falso" di un maestro dell'architettura moderna: "Terragni, Villa Carlisi sul lago di Como"). Studi su l’urbanistica, la storia dell’evoluzione delle città, la programmazione e pianificazione dello sviluppo del territorio a partire dalla scala locale a quella regionale e interregionale – corsi e rispettivi esami con i proff. Urbano Cardarelli (Urbanistica 1) Teresa Giura (Urbanistica 2), Luigi Piemontese (Pianificazione del Territorio), Teresa Giura (Geografia Urbana e Regionale), Guido D’Angelo (Legislazione Urbanistica), Lucio Coletta (Storia dell’Urbanistica), Maria Rigillo (Igiene Edilizia), Pasquale Ferraiuolo (Estimo). Inoltre studi di Storia dell’Arte nel corso tenuto dalla prof. Daniela Iacazzi con approfondimento sul periodo storico dal ‘200 al ‘500. Tematiche
Momenti, paesaggi, nature, religiosità, architettura, archeologia.
Gli studi fatti di architettura, in modo particolare, contribuiscono a una formazione culturale e professionale che portano a prediligere l'arte classica, ad amare l'archeologia, a far osservare e studiare il paesaggio naturale ed umano per meglio conoscerlo e valorizzarlo attraverso il disegno e la pittura. Da qui, quindi, nasce la convinzione anche di una “funzione sociale” dell’arte – e il conseguente ruolo dell’artista nella società - vista, oltre che come strumento espressivo del sentimento e dei valori umani, anche come mezzo di valorizzazione del patrimonio paesaggistico, storico e culturale del proprio territorio, nonché di denuncia degli scempi perpetrati ai danni di esso. Ne consegue un ruolo dell’artista impegnato in iniziative a carattere culturale con finalità sociale, soprattutto con lo scopo di divulgare e promuovere l’arte stessa, proprio per la sua grande potenzialità di educare il gusto estetico e i sentimenti. Una finalità che è un'emergenza da soddisfare, oggi più che mai, in questo nostro paesaggio urbanizzato -disumanizzato, depredato da una competizione di interessi speculativi di ogni genere. Un impegno dell’artista perciò necessario, soprattutto in questa fase storica di grande proliferazione di tecnologie per la produzione di immagini, che vede, paradossalmente, la categoria del "bello" affondare sotto il marasma di un infinita produzione di fugaci banalità prive di tecniche espressive e gusto.
Tecniche
Ovviamente l'idea, come per ogni altra opera, è alla base di ogni opera pittorica che, però, va concretizzata per renderla fruibile. Ritengo che per meglio farlo bisogna prima di tutto disegnare. Fondamentale, perciò, sono la conoscenza delle tecniche e degli strumenti del disegno.
Ho fatto mio, quindi, il consiglio di un grande artista: "Tracciare almeno una linea al giorno!" Vi ho aggiunto di mio: "Se non lo si può materialmente, lo si faccia almeno nella mente, accompagnandolo anche con la gestualità del dito indice, della mano e di tutto l'arto. Materie
Olio, acrilico, acquerello, tempera, grafite, carbonella, crete, ecc.
Strumenti
Matite, penne, pennelli e spatole.
Supporti
Tele, cartoncini professionali, tavole di masonite o mdf.
Mezzi
Quando necessario macchina fotografica, videocamera, computer.
Esperto di disegno, grafica e fotoritocco sia manuale che con l'ausilio di strumenti informatici.
Valutazione
La valutazione dell'opera deve rappresentare la sintesi tra il piacere di possederla, e/o mostrarla, e la somma disposta a pagare per godere di tale piacere. Ovviamente è dell'autore la decisione finale di liberarsene oppure no, perché staccarsi da una propria "creatura" non è sempre facile e spesso dipende anche dalla gratificazione che ne consegue, che può essere economica ma anche morale e professionale.
Critica
Sceglie una pittura luminosa, ricca di colori per proporre il fascino della sua terra che, nella più varia fioritura naturale è siglata dai ruderi della sua storia antica. Le immagini vengono proposte come privilegiate, attrattive, con valore sacro e magico insieme. La stessa resa cromatica, vivida, pulsante innesca processi associativi, giustificativi di un amore radicato. (Angelo Calabrese)
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